Soggiorno stretto e lungo: come arredarlo

Soggiorno stretto e lungo: come arredarlo

Il soggiorno è davvero il cuore di ogni casa: è dove ci si rilassa, magari leggendo o guardando un film dopo una faticosa giornata di lavoro, ma anche dove si trascorre del tempo di qualità con la propria famiglia o con gli amici durante feste, cene, o serate intime. Ecco perché, idealmente, questa dovrebbe essere la stanza più confortevole e ampia della casa. Cosa fare, quindi, quando non è così e si possiede una zona living dalla forma particolare e non così facile da allestire e decorare?

Una tipologia di soggiorno molto diffusa – e altrettanto difficile da arredare – è quella rettangolare (più o meno stretta): per valorizzare a pieno questo tipo di ambiente sono necessari alcuni piccoli accorgimenti.

Arredare è in gran parte un’arte che si basa sulla visione di insieme. Ma cosa fare se non si pensa di avere l’occhio da arredatore? Molte persone, infatti, non hanno idea, quando hanno un soggiorno stretto e lungo, di come arredarlo e improvvisarsi esperti del settore non sempre garantisce buoni risultati! Per fare un buon lavoro bisogna capire, per esempio, come suddividere gli spazi, come e se dipingere le pareti, ma anche quale tipo di mobili e arredi è il più adatto. Il rischio principale, infatti, è quello di fare sembrare il soggiorno rettangolare una specie di corridoio. 

Niente paura! Ecco 10 consigli su come arredare un salotto lungo e stretto in maniera intelligente e valorizzante, senza andare incontro a troppe rinunce.

Soggiorno stretto e lungo: come arredarlo in 10 mosse

1. Dividete lo spazio e organizzatelo in funzioni

Se lo spazio è poco, il soggiorno va anzitutto pensato per aree. Si consiglia, ad esempio, di prevedere una zona pranzo, con tavolo e sedie, divisa dall’area relax con tappeto, divano e angolo per la televisione; se lo spazio lo consente, poi, è possibile organizzare anche un apposito “angolo ufficio”, da sfruttare durante lo smart working.  
Non è necessario apportare delle modifiche architettoniche alla sala: basta la disposizione della mobilia a suggerire le diverse aree in cui si struttura il vostro soggiorno. Per farlo, i mobili vanno posizionati in direzioni diverse: disporre divano e tavolo nella stessa direzione, ad esempio, è sconsigliato. Meglio sempre alternare linee verticali a linee orizzontali, per segnare visivamente le diverse zone.

2. Scegliete il divano adatto

Di estrema importanza poi è capire dove posizionare il punto focale della stanza, dove di solito si concentra la maggior parte degli oggetti d’arredo. Solitamente, corrisponde al muro più lungo, che ospita le mensole e il mobile della televisione. Individuato questo elemento, si decide poi dove posizionare il divano, che deve sempre essere di fronte al punto focale, mai perpendicolare o in posizione obliqua. La disposizione del divano in un salotto rettangolare stretto è quindi centrale, e contribuisce a separare nettamente la zona living dall’area da pranzo

 

Il modello di divano consigliato è poi quello lineare, evitando la tipologia angolare, in quanto necessita di troppo spazio. Un esempio è il modello Chesterfield di Biesse Divani, dalla figura arrotondata e dalla texture a losanghe, per creare dinamismo in un ambiente tutto linee e angoli.

 

Ma anche Panama, dalle linee morbide e disponibile in più versioni, anche su misura per il vostro living, per adattarsi al meglio all’ambiente in cui viene collocato.

3. Ragionate sulla prospettiva

Altro elemento da tenere presente nel decidere la disposizione dei mobili è la prospettiva. Per farlo, bisogna sfruttare il cosiddetto effetto trompe l’oeil. In pratica, si tratta di partire da alcuni spazi laterali e ampliare lo spazio a livello visivo agendo tramite l’arredo. Per esempio, si possono aggiungere degli specchi, o uno solo bello esteso, per creare l’illusione ottica di un ambiente più grande.

4. Pochi arredi ma dalle linee rotonde

Nello scegliere i mobili, optate sempre per quelli dalle linee morbide e rotonde, per evitare l’effetto “spigoloso”. Un altro consiglio è quello di non sovraffollare l’ambiente – già contenuto – con troppi elementi di arredo, less is more.

Sì a tavoli rotondi, pouf, o tavolini da caffè ovali. Anche gli specchi possono riprendere questa tendenza, da quelli di design a unghia, a quelli ampi da parete dalle linee ondulate, ottime anche per cornici e quadri. Anche le lampade da terra, poi, si possono scegliere con fusto ricurvo, anziché il classico in linea retta. E infine anche i soprammobili – dai vasi ai portachiavi – dovrebbero presentare contorni fluidi e linee arrotondate.

5. Disponete i mobili in un percorso

Il rischio, nell’arredare un soggiorno rettangolare e lungo, è quello di ammassare troppi mobili nello stesso spazio. Ecco perché è importante eliminare ogni ingombro centrale e disporre la mobilia all’interno di un percorso. Questo è il motivo per cui vanno evitati i divani angolari, ed ecco perché le poltrone e la maggior parte degli arredi (specchi verticali, tavolo, credenze, ecc) vanno disposti vicino alle pareti laterali. In questo modo muoversi nel salotto sarà semplice e privo di intoppi.

6. Evitate di addossare la mobilia alle pareti

Liberare il centro del salotto non significa però ammassare tutto alle pareti. Attenzione, infatti, a non ricreare il cosiddetto effetto “tunnel”, sottolineando ancora di più la lunghezza del salotto. 
Per risolvere questo problema potete distanziare alcuni mobili dalle pareti, anche di qualche centimetro e, soprattutto, non occupare ogni spazio libero con pezzi di arredamento. Infine, giocate con la disposizione del divano, sempre al centro, per creare dei passaggi laterali, in modo da evitare l’aspetto “a corridoio”

7. Sfruttate le pareti e gli spazi verticali

I muri poi vanno utilizzati e occupati sì, ma con buonsenso. Questo perché, se sono le pareti in verticale ad attirare troppo l’attenzione, il focus viene spostato dalla stanza nella sua interezza. 

Ecco quindi che si possono appendere quadri, cornici e mensole per sviluppare lo spazio in verticale e ampliare visivamente l’ambiente verso l’alto, con il vantaggio anche di non dover ammassare l’oggettistica sui mobili posizionati più in basso. Le mensole, però, non devono presentare un’eccessiva lunghezza (sempre per non insistere eccessivamente con la verticalità dello spazio) e disposte in maniera sfalsata e su altezze diverse, per creare dinamismo.

8. Sì ai colori chiari

Una volta selezionati tutti i mobili e capito come disporli, ecco che bisogna occuparsi delle pareti. In questo caso, si consiglia di utilizzare colori chiari: le nuance del bianco, come crema e panna, per esempio, aprono molto lo spazio, e lo rendono ampio e luminoso. No, invece, a toni scuri, che invece rimpiccioliscono l’ambiente. Lo stesso discorso vale per il pavimento, che va scelto nei toni del legno chiaro, per incrementare la luminosità della sala. 

Questo non impedisce di aggiungere dei tocchi di colore, che danno profondità, ma vanno però inseriti a fianco della parete centrale, oppure negli oggetti d’arredo, come cuscini e quadri. Oltre al bianco, sì anche ai toni beige e pastello, come il verde salvia o il tortora. Anche i mobili andrebbero scelti di colore bianco, o di legno chiaro. Infine, enfatizzate il chiarore della stanza con l’illuminazione: va infatti assolutamente bandita l’oscurità e l’ombra. Se il soggiorno gode di ampie finestre o vetrate, non appesantitele con tende spesse. Aggiungete anche un po’ di punti luce – dalla lampada di lettura a dei faretti da parete – nei punti strategici. 

9. In sintesi: optate per lo stile scandinavo

Tante luci, colori chiari e molti mobili sono gli ingredienti caratteristici dello stile scandinavo. Ecco quindi che l’estetica nordica si sposa perfettamente con le esigenze di un salotto dalla forma rettangolare. Se volete sapere come arredare un salotto stretto e lungo, fatevi quindi ispirare dal design degli arredamenti del Nord Europa: minimalismo e bianco a volontà renderanno accogliente anche la stanza che a prima vista potrebbe farvi disperare.

10. Ricordate di mantenere le proporzioni

Tenete sempre a mente di partire dalle effettive dimensioni del vostro living per organizzare tutto l’arredamento: se la stanza è lunga ma comunque ampia, scegliete dei mobili con personalità e non di dimensioni ridottissime, specie il divano. Se invece vivete in un bilocale o addirittura un monolocale, optate per arredi minimali e di piccole dimensioni. 
Ecco perché i divani componibili sono l’ideale, perché estremamente adattabili all’ambiente e versatili. Infine, sì anche a poltrone e pouf, che possono essere spostati con facilità, e via libera pure ai tappeti, che però devono essere delle dimensione adeguate: eccessivamente grandi rischiano di “mangiare” lo spazio, troppo piccoli finiscono per ricordare il tappeto d’ingresso o del bagno. Scelto il divano, dunque, considerate che il tappeto dovrebbe occupare quasi tutto il suo spazio d’ingombro e un pezzo in più.

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